Gli alberi fanno ombra su un terreno che viene solo leggermente bagnato dalle piccole gocce che scorrono sulle foglie immense e verdeggianti. Come un manto, la distesa di tronchi, rami, fiori e fogliame ricopre tutto ciò che sta al di sotto, separando il regno del cielo da quello terreno e proteggendo i popoli di entrambe le fazioni.
I volatili, di ogni genere, si annidano tra i rami più alti e costruiscono alloggi e dimore suntuose e illuminate dal sole; le creature Di Sotto giocano alla caccia al tesoro e arruffano ciò che cade da Lassù, progettando tane, cunicoli e nascondigli dove poter riposare in pace. Tutto ha un suo equilibrio e vive grazie ad un albero Maestro che, in mezzo agli altri, fa luce su un Di Sotto altrimenti sempre in penombra. Questo arbusto, alto e fiero, antico e saggio, irradia energia solare. Al suo interno, infatti, incastonato nel tronco secolare riposa un lampione che non ha mai smesso di funzionare. Si accende al crepuscolo ed espande la sua presenza Lassù e Di Sotto, formando un fascio di chiarore morbido e incantato. Le foglie tutte attorno al lampione impallidiscono e diventano iridescenti, piccole case per insetti e creature attrarre dalla sua luce. Ma dietro a questo svolazzare, dove il lampione è più intenso e la sua presenza irradia calore, si schiudono piccole porticine disegnate sulle foglie. Da esse uno sciame di fate discende Di Sotto per coltivare la terra, accudire gli animali, danzare con la Natura, mentre di sopra tutti dormono e il mondo tace.