La nuvola nera della sciagura colpisce ancora. Dopo non essere riuscita a completare la stesura del mio libro per #amazonstoryteller (il contest letterario di Amazon), anche instagram è arrivato a darmi il colpo di grazia: un shadowban potentissimo che vuole sradicare quel poco che ero riuscita a fare nella mia mini-minuscola-piccinissima raccolta di utenti per formare una community.

Ora, non mi posso lamentare più di tanto perché onestamente sto ancora cercando di comprendere come bilanciare il blog, i social, la scrittura, le storie, le idee e quant’altro senza andare in iperventilazione (cosa che può accadere, se mi lascio guidare troppo dall’enfasi del momento e non ragiono sull’impegno effettivo richiesto). Quindi questo shadowban forse arriva giusto in tempo per farmi rivalutare tutto quanto e cosa voglio effettivamente comunicare con la Tana.

Alla fine qui è dove c’è la mia casa, la dimora dei miei racconti e pensieri, ma se mi espongo su instagram mi apro ad un altro mondo fatto di regole tutte sue e dove le mie radici non possono scendere in profondità se non sono presente e attiva.

Quindi che fare? Attualmente sto navigando su pinterest in cerca di ispirazione, svago e di idee sul da farsi.
Non so ancora se mi convince il farmi vedere con reel dove mi mostro, ma penso sia giusto poter valutare anche questa idea prima di lanciarmi di nuovo su instagram.

A presto mandranchini,

TDM.

Copertina illustrata da Anna Payan.