“Tu non hai valore.” rise l’anziana. “Ti ho creato per un motivo solo e uno soltanto: servirmi da qui fino al giorno in cui la Morte verrà a bussare alla mia porta.”
“Ma, madre, proverai amore per me…spero.”
La voce rauca rise ancora. Una risata fredda, scheggiata, che sembrava graffiasse l’interno corpo.
“Tu non sei altro che un servitore, Morian.”
“Sono tuo figlio.”
L’anziana sbuffò.
“Esisti solo perché ho perso il mio famiglio.”
“Sono sangue del tuo sangue!” Urlò straziato l’uomo, che ancora cercava l’approvazione di una madre troppo distaccata per essere scalfita da qualsiasi parvenza d’amore.
La vecchia alzò lo sguardo per incontrare quello più giovane e brillante del figlio.
“Non lo sei.”
Morian si sentì morire dentro. “Cosa significa che non lo sono?”
“Non lo sei”. Ripeté lei scrollando le spalle.
Morian rimase in silenzio. Anni di soprusi, di parole velenose e di spregevoli gesta gli scorsero nella mente. Un pensiero gli balenò nella mente. Che quel disprezzo fosse dovuto a qualcosa? Ad un distacco più che emotivo, ma di sangue?
Però avevano gli stessi occhi di quella donna che lo odiava così tanto. Era forse solo un caso?
L’anziana sorrise, come capace di seguire il flusso dei suoi pensieri.
“Abbiamo gli stessi occhi, è vero.” Annuì lei. “Ma non sei figlio di nessuno a dir la verità. Sei un oggetto, un sortilegio, una pozione nata dalla necessità.”
Il giovane rimase senza fiato. All’improvviso si accorse di non sentire il battito del suo cuore. Ma l’aveva mai udito? Eppure non era freddo come un cadavere. Di quelli ne aveva recuperati tanti per gli esperimenti della madre e sapeva riconoscere un corpo vuoto da uno dove scorreva dentro il sangue. “Ma ti ho amata e seguita, aiutata e adorata. Come puoi non amare anche un sortilegio a cui hai dato vita?”
L’anziana raccolse un ragno appena su un angolo del muro e lo gettò dentro la pentola in ebollizione. “Hai i miei occhi, anche un po’ del mio sangue in quella melma che ti scorre nelle vene.” Si grattò la testa leggendo la sua ricetta. “Ma non è possibile amare c’ho che non ha un’anima.”
Morian si sgonfiò, esanime da quella rivelazione.